Monte di Brianza

L’antica, laboriosa Brianza nasconde un tenero, verde Cuore che continua a vivere, mostra l’ancestrale bellezza che va percepita nell’atmosfera attraversandolo.
Nei boschi collinari, principalmente di castani, betulle, ciliegi, aceri sorgono piccole chiese, cappelle,un tempo altari di culto pagano, i piccoli borghi rivelano le origini nelle radici dei nomi,  (Giove, riferendosi a Giovenzana, Giano riferendosi a San Genesio).
Soffermiamoci presso questi edifici, apprezziamone la linea, i semplici arredi interni, gli affreschi, immaginiamo cosa hanno rappresentato per gli abitanti del luogo nell’età medievale o rinascimentale, nel corso delle vite rurali, contadine.

Pannelli illustrativi raccontano la loro storia, dai primi insediamenti pagani e alle date di consacrazione delle chiese.
Addentrandoci nei boschi per un’escursione possiamo notare altri tipi di pannelli illustrativi, alcuni di essi rappresentano la fauna locale, altri riportano alla memoria antichi mestieri, per noi inusuali, ma utili e preziosi per la gente di un tempo, altri ancora raccomandano di portare saluto e rispetto allo “Spirito del luogo”, il “Genius Loci”, che ci invita nel suo regno, donandoci animo sereno, e noi lo ringrazieremo nell’uscire dal bosco

“Il sentiero attraversa mondi diversi, dimore di esseri altri, visibili e invisibili: entra con la stessa attenzione, curiosità e rispetto di quando qualcuno ti invita a casa sua.”

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